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A mari usque ad mare
Il Mediterraneo è un'area conclusa tanto che, fin dall’antichità, i Greci e i Fenici lo attraversarono in ogni senso mentre 'Mare nostrum' fu il nome romano scelto per identificarlo. Un mare pieno di terre e di popoli: era e resta una realtà plurale. Nei secoli ha registrato con intensità quasi ineguagliabile rispetto ad altri spazi geografici del pianeta, conflitti, rimescolamenti, affastellamenti, scambi culturali, commerciali, scontri e incontri di civiltà, miti e mitologie. Un'area densa dai confini e geografie politiche ancora in movimento. Vi si affacciano tre continenti, popoli diversi. Non una identità ma tante identità che si intrecciano e si continuano ad intrecciare. Eppure conosciamo poco del Mediterraneo se non le rappresentazioni offerte nel tempo dalla costruzione dell'Altro, quindi il diverso e il nemico. Dinamiche che hanno segnato la lunga storia dei popoli che si affacciano sulle numerose sponde tracciando di volta in volta ulteriori geografie, abbattendo e innalzano barriere costruite dalla paura che genera odio. Raccontare il Mediterraneo è indubbiamente una sfida.
(Laura Trovellesi)