info progetto
Mother&Land è un percorso fotografico attraverso la Grande Madre, in quanto natura e in quanto femminile. È un progetto che include sette lavori (The beginning, FireBergs’08 Hot|as|Ice, MoonShining, The other face of the Skin, ShineBergs’10 Touchable|as|Untouchable, WoodBergs’12 Beginning|as|End, Lapides). In alcuni di essi le immagini, stampate in negativo, simboleggiano, con linguaggio fotografico, il lento e distruttivo operare umano sull’ambiente. Una visione surreale che suggerisce la sensazione di un futuro distopico, metafora del nostro ambiente violato.
Se da una parte intravediamo nelle immagini il punto di non ritorno, dall’altra comprendiamo la necessità del cambiamento attraverso il nostro agire quotidiano e utilizzando il progresso tecnologico senza soccombere ad esso.
The Beginning è il primo lavoro sull’ambiente. Immagini scattate con il cellulare direttamente in negativo che danno inizio al processo creativo.
FireBergs’08 Hot|as|Ice, è l’ossessione del ghiacciaio del Perito Moreno che, in negativo, diventa fuoco. Il ghiaccio brucia e le crepe diventano lava.
MoonShining rappresenta la nascita dell’universo, l’aria, l’atmosfera che ci circonda e che ci permette di vivere.
The other face of the Skin, un lavoro sui simboli che si delineano sulle pareti rocciose (la pelle della natura), è la nostra possibilità di scegliere la direzione verso cui andare, tra positivo e negativo.
ShineBergs’10 Touchable|as|Untouchable, è l’elemento acqua che, seppure rappresentato in negativo, il terreno argilloso rende blu come il cielo.
Woodbergs’12 Beginning|as|End, elemento legno, è un inno alla flora. La conversione in negativo ci ricorda quanto la deforestazione ci stia togliendo l’aria necessaria alla nostra sopravvivenza.
Infine Lapides, un lavoro sulla violenza contro le donne che ha come protagonista un vestito fucsia fotografato in luoghi desolati. Il vestito, che rappresenta da un lato la bellezza dall’altro un corpo e una vita assenti, è un diritto negato e al contempo la risposta a tutti i diritti umani e sociali.
Lapides sottolinea la similitudine tra la donna e la Madre Terra.
Infatti Mother&Land, nell’abbracciare i progetti sull’ambiente, viene rappresentata da un vestito verde, che altro non è che il negativo del vestito fucsia usato in Lapides e che rimanda al verde delle foglie, come se fosse il vestito della Terra.
Ogni progetto ha una vita propria, ma insieme costituiscono un viaggio unico attraverso la Madre Terra. Sotto il profilo fotografico, l’amore per la natura è stato sicuramente influenzato dalla visione poetica di Ansel Adams, seppure sia stato interpretato con un linguaggio diverso, sia per l’utilizzo del colore che per quello del negativo, mentre il concetto è il frutto delle esperienze politiche e di vita. Se la sperimentazione di Man Ray ha condotto ad un processo di inversione da positivo a negativo, l’esperienza di Magritte ha contribuito a mettere in relazione i concetti con le immagini, da cui la visione distopica e surreale.
Anche l’esperienza politica è elemento costante del lavoro: i diritti ambientali, insieme a quelli delle donne, vogliono irrompere fortemente nei programmi politici, nei pensieri e negli atteggiamenti comuni suscitando, attraverso la bellezza e lo stupore, le domande sul nostro futuro e su quello dei nostri figli.
Quando parliamo del nostro pianeta, più in generale dell’Universo, parliamo di noi e di una Bellezza che abbiamo il dovere di preservare. L’utilizzo del punto di vista negativo è funzionale per alzare il livello di consapevolezza sulle conseguenze delle nostre azioni ed arrivare direttamente alle corde emotive dello spettatore attraverso immagini surreali.
È necessario osservare la natura, immergersi in essa, perché la natura è Madre, principio femminile e creativo. Solo così possiamo tentare di rendere il nostro un mondo migliore possibile.
premi
La foto simbolo di Mother&Land ha vinto il secondo posto nella categoria Fotografia al Dubai Art Expo 2021.